Cassazione penale Sez. III sentenza n. 1463 del 16 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:1463PEN

Massima

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Il provvedimento interdittivo del questore di vietare l'accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive può essere legittimamente adottato nei confronti di chi, in occasione o a causa di tali manifestazioni, abbia posto in essere atti di violenza su persone o cose, anche se tali condotte non integrino specifici reati previsti dalla normativa di settore. Rientra in tale fattispecie il comportamento di chi, durante una partita di calcio, abbia aggredito fisicamente e verbalmente un addetto ai controlli, in quanto tale condotta, pur non costituendo di per sé reato, è comunque connotata da una evidente carica di violenza strettamente connessa alla presenza in un contesto sportivo e pertanto idonea a giustificare l'adozione della misura interdittiva, la cui durata deve essere valutata in relazione alla gravità del fatto e all'indole del soggetto, tenuto conto anche dei suoi precedenti penali. Il provvedimento del questore, pertanto, non si fonda su una mera presunzione di pericolosità, ma su una concreta valutazione della condotta tenuta dall'interessato in occasione di una manifestazione sportiva, la quale, pur non integrando gli estremi di un reato, risulta comunque idonea a giustificare l'adozione della misura interdittiva, in quanto espressione di una personalità incline alla violenza in contesti di questo tipo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. ONORATO Pierluigi - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SA. An. , n. (OMESSO);

avverso l'ordinanza del 17 aprile 2008 del g.i.p. del tribunale di Avellino Udita la relazione fatta in camera di consiglio dal Consigliere Dott. AMOROSO Giovanni;

Considerato che il P.M., in persona del S. Procuratore Generale dott. MONTAGNA Alfredo, ha concluso per il rigetto del ricorso.

La Corte Osserva:

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di A…

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