Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 49879 del 30 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:49879PEN

Massima

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La minaccia verbale nei confronti di un pubblico ufficiale, pur essendo espressione di volgarità e atteggiamento genericamente minaccioso, non integra il delitto di resistenza a pubblico ufficiale di cui all'art. 336 c.p. qualora manchi la finalità di costrizione a compiere o omettere un atto d'ufficio. In tal caso, la condotta deve essere riqualificata come minaccia ai sensi dell'art. 612 c.p., per la cui procedibilità è necessaria la querela della persona offesa. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la minaccia verbale nei confronti di un pubblico ufficiale, pur essendo un comportamento riprovevole, non integra il reato di resistenza a pubblico ufficiale ex art. 336 c.p. se manca lo scopo di costringere il pubblico ufficiale a compiere o omettere un atto d'ufficio. In tal caso, la condotta deve essere ricondotta al più generale reato di minaccia ex art. 612 c.p., per il quale è necessaria la presentazione di querela da parte della persona offesa. La Corte di Cassazione, nel riformare la sentenza di condanna, ha quindi affermato che la mera espressione di volgarità e atteggiamento minaccioso, senza finalità di costrizione sull'attività del pubblico ufficiale, non integra il delitto di resistenza ma un diverso reato, procedibile a querela.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. GRAMENDOLA ((omissis)) - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SA. Iv. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza in data 13-7-07 della Corte di Appello di Ancona.

Visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso.

Udita la relazione fatta dal Consigliere, Dott. ((omissis)).

Udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.

FATTO E DIRITT…

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