Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2562 del 2012

ECLI:IT:TARMI:2012:2562SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rigetto di una domanda di emersione dal lavoro irregolare, adottato successivamente all'impugnazione del provvedimento originario, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente alla decisione del ricorso, rendendo lo stesso improcedibile. Ciò in quanto la valutazione dell'interesse alla prosecuzione dell'azione spetta unicamente al ricorrente, la cui carenza può derivare anche da una sua autonoma valutazione in relazione a sopravvenienze indipendenti dal comportamento della controparte, come l'adozione di un nuovo provvedimento di rigetto che sostituisce quello originariamente impugnato e non sia a sua volta oggetto di ulteriore impugnazione. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando integralmente le spese di giudizio tra le parti.

Sentenza completa

N. 02295/2011
REG.RIC.

N. 02562/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02295/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2295 del 2011, proposto da:
- Abdenbi Knia e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Milano, via S. Vincenzo, 8;

contro

- Ministero dell'Interno (per la Prefettura di Milano), rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura distrettuale, domiciliata in Milano, via Freguglia, 1;

per l'annullamento

- del provvedimento emesso dalla Prefettura di Milano - Sportello Unico per l'Immigrazione - prot. inamm.emers.rig.def/41/2011 - P-MI/L/N/2009/148271 emesso in data 6 giugno 2011 e notificato a mezzo posta a…

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