Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 981 del 2024

ECLI:IT:TARLE:2024:981SENT

Massima

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Il mancato rinnovo della concessione comunale di un immobile, di cui il privato occupante si avvaleva per l'esercizio di un'attività commerciale, e la presenza di abusi edilizi non sanati né sanabili nel medesimo immobile, legittimano l'amministrazione comunale a ordinare la cessazione immediata dell'attività commerciale, in quanto l'occupazione dell'immobile da parte del privato risulta priva di qualsiasi titolo legittimante, e l'esercizio dell'attività commerciale è condizionato alla regolarità urbanistico-edilizia dei locali in cui essa viene svolta. L'amministrazione, in tali casi, non è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990, trattandosi di un'attività vincolata, per la quale il contenuto del provvedimento finale non avrebbe potuto essere diverso da quello effettivamente adottato.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/08/2024

N. 00981/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00229/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 229 del 2021, proposto da
“Le Caravelle S.a.s. di Faenza Sergio & C.”, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato Francesco Zacà, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Gallipoli, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Isabella Scarano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

- dell’ordinanza dirigenziale n. 291 del 27 ottobre 2020, notificata a mezzo p.e.c. del 20 novembre 2020, con cui il Comune d…

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