Cassazione penale Sez. III sentenza n. 548 del 9 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:548PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la prova testimoniale, può legittimamente disattendere le dichiarazioni dei testi della difesa ritenendole compiacenti e prive di riscontro oggettivo, ove le stesse risultino in contrasto con gli accertamenti compiuti dai verbalizzanti, i quali abbiano rilevato elementi concreti e univoci della commissione del reato. Inoltre, la mancata sospensione del procedimento penale per reati edilizi, in assenza di tempestiva produzione di documentazione comprovante la sussistenza di una causa estintiva, non determina la nullità del procedimento, in quanto tale sospensione non è prevista a pena di nullità dalla legge. Infine, il giudice di merito non è tenuto a esaminare analiticamente tutte le deduzioni della difesa in ordine alla determinazione della pena, essendo sufficiente che illustri logicamente i rilievi ritenuti determinanti per la quantificazione della sanzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. POSTIGLIONE Amedeo - Presidente

Dott. DE MAIO Guido - Consigliere

Dott. GRASSI Aldo - Consigliere

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) BU. GA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 19/05/2005 CORTE APPELLO di NAPOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere DE MAIO Guido;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVAZIONE

Con sentenza in data 19.5.2005 la Corte d'Appello di Napoli confermo' la sentenza 22.3.04 del Tribun…

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