Consiglio di Stato sentenza n. 5496 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:5496SENT

Massima

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Il vincolo preordinato all'esproprio, validamente imposto con l'approvazione di una variante urbanistica, legittima l'adozione del successivo decreto di esproprio, anche in caso di sopravvenuta modifica dello strumento urbanistico generale, in quanto la procedura espropriativa è stata avviata e conclusa in conformità alla disciplina vigente al momento del suo inizio. L'amministrazione, una volta apposto il vincolo preordinato all'esproprio e dichiarata la pubblica utilità dell'opera, non è tenuta a rivalutare la sussistenza di tali presupposti in sede di adozione del decreto di esproprio, a meno che non emerga un esplicito "ripensamento" dell'ente circa l'opportunità dell'intervento, desumibile dalla modifica dello strumento urbanistico generale. La legittimità del decreto di esproprio non è inficiata dalla mancata previsione dell'opera nel nuovo strumento urbanistico generale, ove tale opera risulti comunque coerente con i vincoli conformativi imposti dal nuovo piano.

Sentenza completa

N. 08110/2013
REG.RIC.

N. 05496/2014REG.PROV.COLL.

N. 08110/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8110 del 2013, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Cosseria N. 2;

contro

Comune di Monopoli, in persona del legale rappresentante in carica rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via del Babuino 155;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. della PUGLIA –Sede di BARI- SEZIONE II n. 00963/2013, resa tra le parti, concernente approvazione progetto esecutivo lavori di riassetto fascia litoranea - espropriazione terreni;

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