Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3969 del 29 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:3969PEN

Massima

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Il militare destinatario di un ordine legittimo e cogente impartito dal superiore gerarchico ha l'obbligo di immediata obbedienza, a prescindere dal suo stato di convalescenza o di assenza dal servizio attivo, salvo che l'ordine non sia manifestamente criminoso o illegittimo. L'ordine militare, in quanto atto autoritativo e discrezionale, non necessita di motivazione e fa sorgere in capo al destinatario l'obbligo di esecuzione, non potendo questi sindacarne la cogenza o la legittimità, se non nelle ipotesi tassativamente previste dalla legge. Il rifiuto ingiustificato di ottemperare all'ordine legittimamente impartito, anche se comunicato per il tramite di un sottoposto, integra il reato di disobbedienza aggravata e continuata, essendo l'obbedienza un momento caratteristico dell'ordinamento militare, espressione della struttura gerarchica delle Forze Armate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. il (OMISSIS);

avverso la sentenza 10 ottobre 2012 - Corte Militare di Appello;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udite le conclusioni del rappresentante del Pubblico Ministero, in persona del Dr. ((omissis)), Sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una so…

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