Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35356 del 21 settembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:35356PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'emissione di un provvedimento cautelare restrittivo della libertà personale, deve limitarsi a verificare il rispetto delle regole della logica e la conformità ai canoni legali che presiedono all'apprezzamento degli elementi indiziari, senza poter sindacare l'intrinseca consistenza delle valutazioni riservate al giudice di merito. Pertanto, la motivazione del provvedimento impugnato supera il vaglio di legittimità quando risulta esauriente, immune da vizi logici e giuridici, e fonda l'attribuzione del requisito della gravità degli indizi su una coerente analisi critica degli elementi probatori, coordinati in un organico quadro interpretativo, che li rende dotati di adeguata plausibilità logica e giuridica in relazione al tema di indagine concernente la responsabilità dell'indagato. In tale contesto, gli argomenti difensivi, se fondati su una lettura frammentaria e parziale degli elementi investigativi, non possono inficiare la valutazione del giudice di merito, il cui apprezzamento sul grado di inferenza degli indizi e sulla loro attitudine dimostrativa in termini di qualificata probabilità di colpevolezza, pur senza raggiungere la certezza, è insindacabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. GRANERO Francantonio - Consigliere

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BR. GI., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 15/02/2007 TRIB. LIBERTA' di PALERMO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CASSANO MARGHERITA;

sentite le conclusioni del P.G. che ha chiesto che il ricorso sia dichiarato inammissibile.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza del 15 febbraio 2007 il Tribunale di Palermo, costituito ex articolo 309 c.p.p., rigettava la richies…

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