Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 10403 del 12 marzo 2024

ECLI:IT:CASS:2024:10403PEN

Massima

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Il provvedimento di rigetto della richiesta di revoca del sequestro probatorio non è impugnabile con ricorso immediato per cassazione, ma solo con appello cautelare ai sensi dell'art. 322-bis c.p.p., in quanto il codice di procedura penale consente il ricorso per cassazione avverso le ordinanze emesse in sede di appello o di riesame delle misure cautelari reali, mentre il ricorso per saltum è consentito soltanto contro il decreto di sequestro emesso dal giudice. Il principio di tassatività dei mezzi di impugnazione, di cui all'art. 568 c.p.p., impone pertanto alla Corte di Cassazione di limitarsi a trasmettere gli atti al giudice competente per la trattazione dell'impugnazione riqualificata come appello cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. FLORIT Francesco - Relatore

Dott. LEOPIZZI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
Pi.Sa. nato ad A il (Omissis)
avverso l'ordinanza del 12/07/2023 del GIP TRIB. Di CIVITAVECCHIA
udita la relazione svolta dal Consigliere FRANCESCO FLORIT;
letta la memoria del PG MARIAEMANUELA GUERRA che ha chiesto l'inammissibilità del ricorso.
Ricorso trattato con contraddittorio scritto ai sensi dell'art. 23 comma 8 D.Lgs. 137/2020 e successive modifiche.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con l'impugnato provvedimento il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Civitavecchia ha respinto l'istanza di…

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