Cassazione penale Sez. III sentenza n. 14731 del 4 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:14731PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La coltivazione non autorizzata di piante da cui sono estraibili sostanze stupefacenti, anche se finalizzata all'uso personale, integra il reato di cui all'art. 73 del D.P.R. n. 309/1990, in quanto la condotta è caratterizzata dal dato essenziale di contribuire all'incremento della quantità di sostanza stupefacente esistente, a prescindere dalla destinazione d'uso. Tuttavia, ai fini della punibilità, il giudice deve verificare in concreto l'offensività della condotta, valutando l'idoneità della pianta coltivata a produrre sostanze stupefacenti in relazione alla sua conformità al tipo botanico previsto e alle modalità di coltivazione. Il possesso di un quantitativo di droga superiore al limite tabellare, se da solo non costituisce prova decisiva dell'effettiva destinazione della sostanza allo spaccio, può comunque concorrere a fondare tale conclusione unitamente ad altri elementi probatori, come la presenza di strumenti per il confezionamento e la suddivisione in dosi. L'applicazione delle circostanze attenuanti generiche è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito, il quale non è tenuto a un'analitica motivazione in caso di diniego, essendo sufficiente il richiamo all'assenza di elementi positivi a tal fine. Analogamente, la determinazione della pena base e degli aumenti o diminuzioni per le circostanze non richiede una specifica motivazione, salvo il caso in cui la pena inflitta sia di gran lunga superiore alla misura edittale media.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/06/2018 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Presidente;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Cuomo Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita';
udito per gli imputati l'avv. (OMISSIS), che ha concluso insistendo nell'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO I…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.