Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 721 del 2016

ECLI:IT:TARPA:2016:721SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo, anche se legittimamente adottato, può essere successivamente revocato in autotutela dall'amministrazione procedente, qualora sopravvengano nuove circostanze o valutazioni che ne rendano opportuna la rimozione, nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. La revoca in autotutela determina la sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, comportando l'improcedibilità del ricorso giurisdizionale proposto avverso il provvedimento revocato. In tali casi, le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti costituite, in considerazione del comportamento processuale dell'amministrazione e della definizione del giudizio per un preliminare profilo in rito.

Sentenza completa

N. 00492/2016
REG.RIC.

N. 00721/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00492/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

in forma semplificata ex art. 60 cod. proc. amm.;

sul ricorso numero di registro generale 492 del 2016, proposto da:
Maria Angela Rampulla, rappresentata e difesa dall’avv. Massimo Castagna, con domicilio eletto presso lo studio del predetto difensore in Palermo, Via S. di Santarosa n. 1;

contro

l’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avv. Francesca Lubrano, con domicilio eletto presso l’Ufficio Contenzioso del Lavoro, sito in Palermo, Via Pindemonte n. 88;

nei confronti di

Gaetano Vitale, Pippo Troisi, Carlo Vagliandisi, Vincen…

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