Cassazione civile Sez. III sentenza n. 19610 del 9 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:19610CIV

Massima

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Il custode di una strada e delle sue pertinenze, quali cunette, scarpate laterali e barriere di sicurezza, risponde a titolo di responsabilità oggettiva ex art. 2051 c.c. per i danni derivanti dalla cosa in custodia, salvo prova del caso fortuito. Tale responsabilità sussiste non solo in caso di violazione di specifiche norme di legge o regolamentari (colpa specifica), ma anche per violazione del generale dovere di diligenza nell'espletare le attività di controllo, vigilanza e manutenzione della strada e dei suoi accessori, al fine di prevenire situazioni di pericolo o insidia per gli utenti (colpa generica). Il danneggiato deve provare il danno e il nesso causale con la cosa in custodia, mentre il custode può liberarsi dalla responsabilità dimostrando che il danno si è verificato in modo imprevedibile e non superabile con la dovuta diligenza. La condotta colposa del danneggiato, se non abnorme o dolosa, non interrompe il nesso causale, ma può rilevare ai fini del concorso di colpa ex art. 1227 c.c. Il giudice deve accertare se, in relazione alle caratteristiche della strada e delle sue pertinenze, l'apposizione di adeguate barriere di protezione avrebbe potuto impedire o ridurre le conseguenze del sinistro, indipendentemente dall'esistenza di specifiche prescrizioni normative.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRAVAGLINO Giacomo - Presidente

Dott. SESTINI Danilo - Consigliere

Dott. OLIVIERI Stefano - Consigliere

Dott. SCARANO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. VINCENTI Enzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 5105/2018 proposto da:
(OMISSIS), (OMISSIS), (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentati e difesi dall'avvocato (OMISSIS);
- ricorrenti -
contro
CONSORZIO (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dagli avvocati (OMISSIS), (OMISSIS);
- controricorrenti -
avverso la sentenza n. 1147/2017 della CORTE D'APPELLO di MESSINA, depositata il 28/11/2017;

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