Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1389 del 2005

ECLI:IT:TARLAZ:2005:1389SENT

Massima

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Il vincolo di destinazione a servizi pubblici imposto da un piano particolareggiato decade decorso il termine quinquennale previsto dalla legge, senza necessità di un'espressa declaratoria di decadenza da parte dell'amministrazione. Pertanto, in assenza di un nuovo provvedimento che confermi tale vincolo, l'area interessata rimane soggetta alla disciplina urbanistica generale del piano regolatore generale, con la conseguente possibilità per il proprietario di richiedere il rilascio di concessione edilizia, previa verifica della conformità del progetto agli indici e parametri urbanistici vigenti. L'amministrazione, nel rigettare la richiesta di concessione edilizia, ha l'onere di motivare adeguatamente l'impossibilità di consentire l'edificazione, tenuto conto del grado di specificità della disciplina urbanistica dell'area contenuta nel piano regolatore generale e dello stato di urbanizzazione della zona.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sez. II bis, ha pronunziato la seguente SENTENZA sul ricorso n. 336/1998 proposto da LUDOVICI Filadelfia e LA PELLEGRINA Patrizia, rappresentate e difese dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliate presso lo studio del secondo, sito in Roma, alla Via Bisagno n. 24; contro il Comune di Nettuno, in persona del Sindaco p.t., non costituitosi in giudizio; per l'annullamento del provvedimento del dirigente dell'area urbanistica dell'Ufficio tecnico del Comune di Nettuno di cui al prot. n. 18578 del 28.10.1997, con il quale è stata rigettata la richiesta di rilascio di concessione edilizia presentata in data 24.9.1997 dalle ricorrenti, in quanto il lotto interessato è destinato dal Piano Particolareggiato zona Q a servizi ed in particolare a scuola media; Visto il ricorso con i relativi allegati; Vista l'O.P.I. n. 374/2004; …

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