Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2114 del 2023

ECLI:IT:TARCT:2023:2114SENT

Massima

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Il provvedimento di acquisizione al patrimonio comunale di un immobile abusivo e l'ingiunzione di sgombero costituiscono atti dovuti e vincolati per l'amministrazione, che non richiedono una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico né una comparazione con gli interessi privati coinvolti. Il decorso del tempo e l'urbanizzazione dell'area circostante non possono legittimare la situazione di fatto abusiva, né fondare un affidamento tutelabile del privato alla conservazione di tale situazione. In tali casi, la comunicazione di avvio del procedimento e una dettagliata motivazione risultano superflue, essendo sufficiente l'individuazione degli abusi commessi, trattandosi di provvedimenti sanzionatori in materia edilizia per i quali non è possibile alcun utile apporto partecipativo dell'interessato.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/07/2023

N. 02114/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01081/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1081 del 2015, proposto da
Basilio Rifici e Virginia Lo Vercio, rappresentati e difesi dall'avvocato Giuseppe Condipodero, con domicilio eletto presso lo studio Vito Bellia in Catania, Cia Vittorio Emanuele Orlando 15;

contro

Comune di Brolo, rappresentato e difeso dall'avvocato Giovanna Princiotta, con domicilio presso la Segreteria del Tribunale, in Catania, Via Istituto Sacro Cuore 22;

per l'annullamento

dell’ordinanza del Comune di Brolo n. 116 in data 2 marzo 2015, con cui è stato disposto lo sgombero e l’acquisizione al patrimonio dell’Ammin…

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