Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2108 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:2108SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio del proprio potere di controllo sull'attività amministrativa, ha il dovere di verificare la legittimità dei provvedimenti adottati dalla Pubblica Amministrazione, anche in sede di ottemperanza di una precedente pronuncia giurisdizionale. Qualora accerti l'illegittimità di un provvedimento di espropriazione o di acquisizione sanante, il giudice amministrativo è tenuto a ordinare all'Amministrazione di rinnovare l'esercizio del potere, nel rispetto dei principi di diritto enunciati nella sentenza, al fine di garantire la tutela effettiva del diritto di proprietà del privato leso. In particolare, l'Amministrazione è obbligata a riesaminare la sussistenza e l'attualità dell'interesse pubblico all'acquisizione del bene, nonché a determinare l'indennizzo dovuto al proprietario in misura corrispondente al valore venale del bene, tenendo conto della sua potenzialità ricostruttiva, ove l'immobile sia stato demolito. In caso di persistente inerzia o inadempimento dell'Amministrazione, il giudice può nominare un Commissario ad acta, al fine di assicurare l'esecuzione del giudicato e la tutela del diritto del privato. Il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, può altresì valutare la sussistenza di ulteriori danni risarcibili derivanti dalla perdurante illegittima occupazione del bene, fermo restando il potere di disporre la compensazione delle spese di giudizio in considerazione della peculiarità della questione sottoposta al suo esame.

Sentenza completa

N. 05051/2013
REG.RIC.

N. 02108/2014 REG.PROV.COLL.

N. 05051/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5051 del 2013, proposto da:
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentate e difese dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, viale Gramsci, 16;

contro

Comune di Casoria, non costituito;

per l'ottemperanza

- della sentenza n. 2578/13 depositata il 20.05.2013 resa sul ricorso n.r.g. 3760/2008 dalla V sezione del T.A.R. Campania, notificata 1'11.06.2013, munita di formula esecutiva apposta il 24.05.2013;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visto l'art. 114 cod. proc. amm.;

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