Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28906 del 19 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:28906PEN

Massima

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Il mancato rispetto del termine di impugnazione previsto dall'art. 585 c.p.p., comma 1, lett. a) per il ricorso per cassazione avverso un'ordinanza che dichiara la nullità dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari e dispone la restituzione degli atti al pubblico ministero, comporta l'inammissibilità del ricorso stesso, anche qualora il provvedimento sia ritenuto abnorme dalla giurisprudenza di legittimità. L'abnormità del provvedimento, infatti, costituisce una deroga al principio di tassatività delle impugnazioni, ma non esime dal rispetto dei termini e delle forme ordinarie prescritti dalla legge processuale per l'ammissibilità del ricorso per cassazione. Pertanto, il termine di quindici giorni previsto dall'art. 585 c.p.p., comma 1, lett. a) per proporre ricorso avverso un'ordinanza emessa nella fase degli atti introduttivi al giudizio, decorre dalla data di lettura della stessa, anche se contestuale alla redazione della motivazione, e il suo mancato rispetto determina l'inammissibilità del ricorso, a prescindere dalla natura abnorme del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIB. SEZ. DIST. di AFRAGOLA;

nei confronti di:

1) PA. LU. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 12/07/2004 TRIB. SEZ. DIST. di AFRAGOLA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FEDERICO RAFFAELLO;

Lette le conclusioni del Procuratore Generale che ha concluso chiedendo che il ricorso venga dichiarato inammissibile.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

Il giudice monocratico del t…

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