Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 871 del 2023
ECLI:IT:TARMI:2023:871SENT
Massima
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Il provvedimento amministrativo adottato dall'autorità competente per la tutela dell'ambiente e della salute pubblica, anche in via d'urgenza, può essere legittimamente impugnato dal destinatario, ma il ricorso diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora il destinatario abbia spontaneamente ottemperato alle prescrizioni contenute nel provvedimento, venendo così meno l'utilità pratica della decisione giurisdizionale. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di lite tra le parti, in applicazione del principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo.
Il provvedimento amministrativo adottato dall'autorità competente per la tutela dell'ambiente e della salute pubblica, anche in via d'urgenza, può essere legittimamente impugnato dal destinatario. Tuttavia, il ricorso diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora il destinatario abbia spontaneamente ottemperato alle prescrizioni contenute nel provvedimento, venendo così meno l'utilità pratica della decisione giurisdizionale. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di lite tra le parti, in applicazione del principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo.
Il provvedimento amministrativo adottato dall'autorità competente per la tutela dell'ambiente e della salute pubblica, anche in via d'urgenza, può essere legittimamente impugnato dal destinatario. Tuttavia, il ricorso diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora il destinatario abbia spontaneamente ottemperato alle prescrizioni contenute nel provvedimento, venendo così meno l'utilità pratica della decisione giurisdizionale. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di lite tra le parti, in applicazione del principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo. Tale principio trova applicazione anche quando l'adempimento spontaneo delle prescrizioni sia intervenuto nelle more del giudizio.
Il provvedimento amministrativo adottato dall'autorità competente per la tutela dell'ambiente e della salute pubblica, anche in via d'urgenza, può essere legittimamente impugnato dal destinatario. Tuttavia, il ricorso diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora il destinatario abbia spontaneamente ottemperato alle prescrizioni contenute nel provvedimento, venendo così meno l'utilità pratica della decisione giurisdizionale. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di lite tra le parti, in applicazione del principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo. Tale principio trova applicazione anche quando l'adempimento spontaneo delle prescrizioni sia intervenuto nelle more del giudizio, senza che ciò comporti alcuna preclusione per il ricorrente.
Il provvedimento amministrativo adottato dall'autorità competente per la tutela dell'ambiente e della salute pubblica, anche in via d'urgenza, può essere legittimamente impugnato dal destinatario. Tuttavia, il ricorso diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora il destinatario abbia spontaneamente ottemperato alle prescrizioni contenute nel provvedimento, venendo così meno l'utilità pratica della decisione giurisdizionale. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di lite tra le parti, in applicazione del principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo. Tale principio trova applicazione anche quando l'adempimento spontaneo delle prescrizioni sia intervenuto nelle more del giudizio, senza che ciò comporti alcuna preclusione per il ricorrente, il quale può comunque far valere in un nuovo giudizio eventuali vizi del provvedimento non ancora definitivamente accertati.
Sentenza completa
Pubblicato il 07/04/2023
N. 00871/2023 REG.PROV.COLL.
N. 00294/2019 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
(Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 294 del 2019, proposto da Fallimento n. 105/2018 della T.W.S. S.r.l. (già S.p.a.), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Riccardo Villata, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via San Barnaba 30;
contro
Comune di Busto Garolfo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Maria Cristina Colombo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via Durini 24;
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