Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23706 del 8 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:23706PEN

Massima

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Il giudice, nel procedimento di convalida del provvedimento del questore che dispone il divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono competizioni sportive e l'obbligo di presentazione in un ufficio di polizia, può fondare la propria decisione sulle informazioni contenute nel provvedimento del questore e nelle relazioni di servizio, senza necessità di svolgere un'autonoma attività istruttoria e senza essere vincolato alle regole di valutazione della prova previste per il processo penale, essendo sufficiente l'accertamento della sussistenza di sufficienti indizi in ordine alla condotta attribuita al soggetto, la quale rientri tra quelle indicate dalla legge come idonee a giustificare l'adozione di tali misure, senza che sia necessario un giudizio di responsabilità penale. Pertanto, il giudice può ritenere integrati i presupposti per l'applicazione di tali misure sulla base di una valutazione complessiva degli elementi contenuti nel provvedimento del questore e nelle relative relazioni di servizio, senza dover procedere ad un'autonoma attività istruttoria e senza essere vincolato alle regole di valutazione della prova previste per il processo penale, essendo sufficiente l'accertamento della sussistenza di sufficienti indizi in ordine alla condotta attribuita al soggetto, la quale rientri tra quelle indicate dalla legge come idonee a giustificare l'adozione di tali misure, senza che sia necessario un giudizio di responsabilità penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LUPO Ernesto - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di Ro. Da. , nato a (OMESSO);

avverso il provvedimento del giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Parma del 15 febbraio del 2008;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Ciro Petti;

letta la requisitoria del procuratore generale nella persona del Dott. D'Ambrosio Vito, il quale ha concluso per il rigetto del ricorso;

letti il ricorso e l'ordinanza denunciata osserva quanto segue.

IN FATTO E IN D…

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