Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6976 del 23 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:6976PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice, nell'ambito dell'applicazione di misure di prevenzione personali, può legittimamente desumere la pericolosità sociale del soggetto anche da elementi indiziari che, pur non avendo i requisiti di cui all'art. 192, comma 2, c.p.p., siano tuttavia rivelatori della sua contiguità e inserimento nel contesto di un'associazione di tipo mafioso, quali i precedenti penali, le frequentazioni con pregiudicati, le dichiarazioni di collaboratori di giustizia e le risultanze di intercettazioni telefoniche. In tali casi, il requisito dell'attualità della pericolosità è insito nella ritenuta attualità della presumibile appartenenza del proposto a un sodalizio mafioso, senza che sia necessario l'accertamento in concreto della sua pericolosità, essendo questa presunta dal legislatore. Pertanto, ai fini dell'applicazione della misura di prevenzione, è sufficiente che venga ritenuta sussistente la partecipazione, anche in forma di mera contiguità, ad un'associazione di tipo mafioso, salvo che non emergano elementi da cui desumere che tale appartenenza sia venuta meno.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LO. BI. MI. , N. IL (OMESSO);

avverso il decreto n. 163/2008 CORTE APPELLO di CATANZARO, del 21/05/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO CHINDEMI;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA IN FATTO

La Corte di appello di Catanzaro, con ordinanza in data 21 maggio 2010, confermava il decreto del Tribunal…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.