Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20774 del 19 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:20774PEN

Massima

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La configurabilità della circostanza aggravante del "metodo mafioso" di cui all'art. 7 della L. n. 203 del 1991 nel reato di concorso in tentata estorsione pluriaggravata non richiede la dimostrazione dell'esistenza di un'associazione per delinquere di tipo mafioso, essendo sufficiente che la violenza o la minaccia richiamino alla mente e alla sensibilità della persona offesa la forza intimidatrice tipicamente mafiosa del vincolo associativo. Tale aggravante sussiste quando il comportamento degli imputati, anche attraverso il richiamo a noti esponenti della criminalità organizzata locale e a episodi di violenza pregressi, abbia determinato nella vittima il timore di dover avere a che fare con soggetti diversi e ben più temibili rispetto al diretto autore materiale del reato, inducendola a cedere alle richieste estorsive. La circostanza che la persona offesa abbia inizialmente tentato di risolvere la questione in via extragiudiziale o che abbia opposto resistenza alle minacce non esclude la configurabilità dell'aggravante, atteso che la sussistenza di tale circostanza non è esclusa dal fatto che la vittima riesca ad assumere un atteggiamento di contrapposizione "dialettica" alle ingiuste richieste.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. ALMA Marco - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 4719/13 in data 7/10/2013 della Corte di Appello di Napoli;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALMA ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PINELLI Mario, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore della parte civile (OMISSIS), Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo la conferma d…

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