Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 2458 del 2009

ECLI:IT:TARVEN:2009:2458SENT

Massima

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Il rilascio del permesso di costruire in zona agricola è legittimo anche in caso di successione nel procedimento, purché il subentrante possieda i requisiti soggettivi richiesti dalla normativa vigente al momento del rilascio del provvedimento. La volturazione della pratica non equivale a una nuova domanda, ma comporta il trasferimento delle posizioni giuridiche soggettive già validamente acquisite, inclusi gli interessi legittimi procedimentali, senza necessità di rinnovare l'intera istruttoria. Il responsabile del servizio comunale competente, in assenza di figure dirigenziali, è legittimato al rilascio del permesso di costruire, in conformità alle previsioni di legge e regolamentari. Le eventuali carenze o irregolarità marginali nell'istruttoria o nel provvedimento finale non inficiano la legittimità del permesso, ove risulti comunque acquisita la necessaria documentazione tecnica e siano state compiute le prescritte verifiche. Il piano aziendale, pur rilevante ai fini del rilascio del permesso, non deve necessariamente essere approvato dal consiglio comunale, essendo sufficiente la sua predisposizione e valutazione da parte degli uffici competenti, in assenza di profili di manifesta illogicità o irragionevolezza. La convenzione edilizia stipulata tra il Comune e il titolare del permesso, ancorché non pienamente conforme allo schema tipo approvato, non richiede l'approvazione del consiglio comunale, ove non comporti modifiche sostanziali ai contenuti dello schema medesimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto
Sezione Seconda
ha pronunciato la presente
SENTENZA
nel giudizio introdotto con il ricorso 1738/08, proposto da Um. Me. ed altri, rappresentati e difesi dall'avv. A. Bi., con domicilio eletto presso il suo studio in Ve., Sa. Cr. (...);
contro
il Comune di Co. D'Am. - (Be.), in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Ca. e Cr., con domicilio presso la Segreteria del T.A.R. Ve., giusta art. 35 r.d. 26 giugno 1924, n. 1054;
l'Azienda U.L.S.S. n. (...) di Be., in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituita in giudizio;
dell'Amministrazione per i beni e le attività culturali, in persona del ministro pro tempore, non costituita in giudizio;
nei confronti di
della Società agricola Gh. S.r.l., in persona dell'amministratore unico St. Gh., rappresentata e difesa dagli avv.ti Ga. e Cu. c…

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