Corte d'appello civile Milano sentenza n. 2836 del 6 settembre 2022

Massima

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La clausola floor inserita nei contratti di mutuo a tasso variabile, che prevede che il tasso di interesse non possa scendere al di sotto dello spread concordato anche in caso di valori negativi del parametro di riferimento (Euribor), pur non rientrando nella nozione di "oggetto principale del contratto", è soggetta al sindacato di vessatorietà in quanto determina a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto, non essendo accompagnata da alcuna clausola correttiva a tutela del mutuatario, come una clausola cap o una riduzione dello spread. Tale clausola, pertanto, deve essere considerata vessatoria ai sensi degli artt. 33 e 34 del Codice del Consumo, in attuazione della Direttiva 93/13/CEE sulle clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori, in quanto, pur essendo chiara e comprensibile nella sua formulazione letterale, determina un'ingiustificata disparità di trattamento tra le parti, consentendo alla banca di beneficiare integralmente delle variazioni favorevoli del parametro di riferimento senza alcuna corrispondente limitazione nel caso di variazioni sfavorevoli. Conseguentemente, il giudice può inibire l'utilizzo di tale clausola, ordinando alla banca di pubblicare il dispositivo della sentenza sul proprio sito internet e su un quotidiano nazionale, nonché imponendo una penale in caso di inostemperanza, senza poter tuttavia disporre misure volte a incidere sugli effetti concreti derivanti dall'esecuzione dei singoli contratti, che richiedono accertamenti della situazione di fatto di ciascun contraente e possono formare oggetto solo di azioni individuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE D'APPELLO DI MILANO
Sezione prima civile nelle persone dei seguenti magistrati:
Domenico Bonaretti Presidente
Rossella Milone Consigliere rel.
Silvia Giani Consigliere
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa iscritta al n. r.g. 1644/2020 promossa in grado d'appello
DA
(...)
elettivamente domiciliata in (...) presso lo studio dell'avv. (...), che la rappresenta e difende come da delega in atti, unitamente all'avv. (...) all'(...)
APPELLANTE
CONTRO
BANCO (...) SOCIETÀ PER AZIONI (C.F. (...)), elettivamente domiciliata in VIA (...) 00198 ROMA presso lo studio dell'avv. (...), che la rappresenta e difende come da delega in atti, unitamente all'avv. (...)
APPELLATA
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con citazione a comparire davanti al Tribunale di Milano notificata il 1.2.2017 (...) ha proposto contro Banco (...) S.p.A. una azione inibitoria co…

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