Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 15030 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:15030SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari espressamente di non avere più interesse alla decisione di merito, in quanto il giudizio amministrativo è retto dal principio dispositivo in senso ampio, per cui il giudice non può sostituirsi alla valutazione della parte sull'interesse ad agire, ma deve prendere atto della dichiarazione di carenza di interesse e pronunciare l'improcedibilità del ricorso ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c) del Codice del processo amministrativo. Tale pronuncia di rito, essendo meramente processuale, non si proietta al di fuori del giudizio e non entra nel merito della controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/07/2024

N. 15030/2024 REG.PROV.COLL.

N. 02671/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2671 del 2019, proposto da
Patrizia Ratano, rappresentata e difesa dall'avvocato Alessandro Distante, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

CNR - Consiglio Nazionale Ricerche, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confronti

Di Giovannantonio Luca Giovanni, Fabbri Destro Maddalena, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento, previa sospensione,

del provvedimento del CONSIGLIO NA…

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