Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9537 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:9537SENT

Massima

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La revoca della concessione di una ricevitoria del lotto è legittima quando il concessionario abbia reiteratamente violato l'obbligo di versare tempestivamente i proventi del gioco al concessionario dello Stato, in quanto tale condotta compromette irrimediabilmente il rapporto fiduciario sotteso al rapporto concessorio. La normativa di settore, in particolare l'art. 34, punto 9, della legge n. 1293/1957, prevede espressamente la revoca della concessione in caso di "violazione abituale delle norme relative alla gestione ed al funzionamento delle rivendite", realizzandosi l'abitualità quando, dopo tre trasgressioni della stessa indole commesse entro un biennio, il rivenditore ne commetta un'altra, pure della stessa indole, nei sei mesi successivi all'ultima delle violazioni precedenti. Pertanto, la reiterazione di ritardi nei versamenti dei proventi del gioco del lotto, anche se di modesta entità e durata, legittima l'adozione della sanzione della revoca della concessione, in quanto la stessa è finalizzata a prevenire il rischio di grave danno all'Erario che potrebbe derivare dalla condotta del concessionario. L'Amministrazione, nel valutare la gravità della condotta e l'applicazione della sanzione, non è tenuta a graduare la stessa in relazione all'entità dei singoli ritardi, essendo la revoca l'unica sanzione prevista dalla legge in caso di violazioni reiterate. Inoltre, l'Amministrazione può legittimamente revocare la concessione sulla base di tutti i ritardi accertati, anche se alcuni di essi erano già stati oggetto di precedenti provvedimenti sanzionatori, senza incorrere nella violazione del principio del ne bis in idem, in quanto i diversi provvedimenti si fondano su presupposti e disposizioni normative differenti.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/09/2018

N. 09537/2018 REG.PROV.COLL.

N. 07120/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7120 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via G. P. ((omissis))19;

contro

l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - Monopoli di Stato - Amministrazione Autonoma, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa
ex lege
dall'Avvocatura Generale dello Stato, anche domiciliataria in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del provvedimento adottato dal Direttore dell’Ufficio dei Monopoli per il Lazio prot.…

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