Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 7416 del 2005

ECLI:IT:TARPA:2005:7416SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di sanatoria edilizia ex art. 13 L. n. 47/1985 (ora art. 36 d.P.R. n. 380/2001) prima dell'impugnazione di un provvedimento sanzionatorio, come un'ordinanza di demolizione, rende inammissibile il successivo ricorso giurisdizionale avverso tale provvedimento per carenza di interesse, in quanto l'istanza di sanatoria comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, esplicito od implicito, di accoglimento o di rigetto, che supera il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. L'interesse del responsabile dell'abuso edilizio si sposta, pertanto, dall'annullamento del provvedimento sanzionatorio già adottato, all'eventuale annullamento del provvedimento di rigetto della sanatoria, in seguito al quale l'Amministrazione è tenuta ad emanare una nuova misura sanzionatoria, con l'assegnazione di un nuovo termine per adempiere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, Sezione Terza, con l'intervento dei signori magistrati
ANNO 2005
Nicolò Monteleone - ((omissis)) - Referendario-estensore
((omissis)) - Referendario
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
ai sensi dell'art. 9 della legge n. 205 del 2000
sul ricorso n.2446/05, proposto da CAMPO Anna, rappresentata e difesa dall'Avv.to ((omissis)), elettivamente domiciliata in Palermo, Via Libertà n.78, presso lo studio dell'Avv.to ((omissis));
CONTRO
- il Comune di Menfi, in persona del Sindaco pro-tempore, non costituito in giudizio
PER L'ANNULLAMENTO
- dell'ordinanza di demolizione n.04/05 emessa in data 20.6.2005 dal Capo Settore U.T. 6°.3 del Comune di Menfi, in cui termine ultimo per la presente impugnazione scade il 4.10.2005, con cui è stato ingiunto alla ricorrente la demolizione delle opere consistenti in una rampa di scale es…

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