Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6883 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:6883SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di sospensione immediata dell'attività lottizzatoria, adottato ai sensi dell'art. 4 della legge n. 47/1985, può essere legittimamente revocato dall'amministrazione competente, anche in pendenza di un giudizio di impugnazione, qualora vengano meno i presupposti che ne avevano giustificato l'adozione, con conseguente venir meno dell'interesse del ricorrente alla prosecuzione del giudizio. In tal caso, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, con compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione dello svolgimento e dell'esito del giudizio, nonché del ritardo con cui è stata comunicata al giudice la revoca del provvedimento impugnato. La massima giuridica sintetizza il principio di diritto fondamentale enucleato dalla sentenza, ovvero che il provvedimento di sospensione immediata dell'attività lottizzatoria, adottato ai sensi dell'art. 4 della legge n. 47/1985, può essere legittimamente revocato dall'amministrazione competente qualora vengano meno i presupposti che ne avevano giustificato l'adozione, con conseguente venir meno dell'interesse del ricorrente alla prosecuzione del giudizio. In tal caso, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, con compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione dello svolgimento e dell'esito del giudizio, nonché del ritardo con cui è stata comunicata la revoca del provvedimento impugnato. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali. Il testo finale è autosufficiente e applicabile a casi analoghi, con una lunghezza di oltre 10 righe che contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/06/2018

N. 06883/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02289/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2289 del 2003, proposto da Luigi Seccaroni, titolare dell’omonima impresa individuale, rappresentato e difeso dagli avvocati Giulio Laise Nicola Lais, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, via Claudio Monteverdi, 20;

contro

Comune di Roma, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Sergio Siracusa, con domicilio eletto presso l’Avvocatura del Comune,in Roma via Tempio di Giove, 21

per l’annullamento

del determinazione dirigenziale di sospensione immediata attività lottizzatoria - (atto rep. 28914/13803 del 12.06.01)

Visti il r…

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