Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 4593 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:4593SENB

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La realizzazione di opere edilizie senza il prescritto titolo abilitativo, anche se risalenti nel tempo, non costituisce causa di esenzione dalla responsabilità, potendo al più rappresentare un elemento di attenuazione della stessa, a condizione che la loro costruzione sia comprovata come antecedente all'entrata in vigore della legge n. 765 del 1967, la quale ha profondamente innovato la disciplina degli assensi edilizi rispetto al previgente e meno restrittivo sistema normativo. Pertanto, l'Amministrazione è legittimata a ordinare la demolizione di tali opere abusive, indipendentemente dalla loro datazione, salvo il caso in cui il proprietario riesca a dimostrare in modo certo la loro realizzazione in epoca antecedente alla citata riforma legislativa del 1967. Inoltre, la natura pertinenziale di alcuni manufatti non esclude la necessità di un titolo abilitativo per la loro costruzione, atteso che ciò rileva ai fini della determinazione del regime autorizzatorio applicabile, ma non incide sulla rilevanza del carico urbanistico impegnato. Infine, la previsione normativa che impone il censimento catastale degli immobili, indipendentemente dal titolo che ne legittima l'esistenza, non sostituisce il regime abilitativo vigente in materia edilizia ed urbanistica, essendo finalizzata a scopi diversi, quali l'emersione degli "immobili fantasma" a fini fiscali.

Sentenza completa

N. 03113/2011
REG.RIC.

N. 04593/2011 REG.PROV.COLL.

N. 03113/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3113 del 2011, proposto da:
Piero COATA rappresentato e difeso dagli ((omissis)) e ((omissis)) presso il cui studio in Roma, ((omissis)), n. 137 è elettivamente domiciliato;

contro

il Comune di Campagnano di Roma in persona del Sindaco legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) presso il cui studio in Roma, via ((omissis)), 18 è domiciliato;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 138 in data 31 dicembre 2010 con la quale il Comune di Campagnano di Roma ha ordinato al ricorrente la demolizione di opere abusive, nonchè di o…

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