Cassazione penale Sez. I sentenza n. 52523 del 18 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:52523PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio, quale reato caratterizzato dalla punibilità di atti che non hanno raggiunto lo scopo perseguito dal soggetto agente, richiede una logica e coerente individuazione di "segni esteriori" della condotta che, in rapporto alle circostanze del caso concreto, siano idonei a consentire la deduzione in punto di idoneità dell'azione e a svelare la reale intenzione perseguita dall'agente. L'analisi relativa alla ricorrenza del dolo, attraverso la valorizzazione di dati idonei ad apportare conoscenza indiretta sul tema, non deve necessariamente approdare alla ricostruzione di un dolo specifico di tipo intenzionale, potendo essere sufficiente il riscontro di un dolo diretto di tipo alternativo, purché escluso il mero dolo eventuale. Tuttavia, tale accertamento non può prescindere da un'adeguata disamina, in rapporto alle circostanze concrete, della tipologia e qualità dell'elemento psicologico doloso, non potendosi attribuire in modo indistinto la volontà omicida ai concorrenti nel reato, dovendosi tener conto della possibile attenuazione del livello di responsabilità correlata alla previsione di cui all'art. 116 c.p. in ipotesi di volontà omicida insorta in corso d'opera. Il principio per cui la penale responsabilità deve essere accertata "al di là di ogni ragionevole dubbio" va applicato a tutte le componenti del giudizio, ivi comprese le circostanze, elementi fattuali considerati dal legislatore come idonei a determinare una attenuazione o amplificazione del trattamento sanzionatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giuseppe - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1821/2012 CORTE APPELLO di LECCE, del 08/03/2013;
avverso la sentenza n. 417/2013 CORTE APPELLO di LECCE, del 05/07/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/06/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELLO MAGI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Viola Alfredo Pompeo, che ha…

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