Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17544 del 6 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:17544PEN

Massima

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Il giudice di merito, nell'accertare l'imputabilità dell'imputato, può legittimamente ritenere che i disturbi della personalità, pur non rientrando nel ristretto novero delle malattie mentali, possano integrare il concetto di "infermità" ai fini dell'esclusione o diminuzione della capacità di intendere e di volere, purché siano di consistenza, intensità e gravità tali da incidere concretamente su tali facoltà e sussista un nesso eziologico con la specifica condotta criminosa. Tuttavia, la valutazione in ordine alla necessità di disporre una perizia psichiatrica per accertare l'imputabilità rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il quale può legittimamente ritenere superflua tale integrazione istruttoria ove ritenga che gli elementi probatori già acquisiti non evidenzino disturbi psichici di tale gravità da incidere sulla capacità di intendere e di volere dell'imputato. Inoltre, la sussistenza delle aggravanti della premeditazione e dei motivi abietti e futili può essere legittimamente affermata sulla base di una motivazione congrua e logica, che dia conto degli elementi probatori acquisiti, senza che il giudice di legittimità possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo vizi logici o errori di diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. GUERRA Mariaemanue - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/01/2019 della CORTE ASSISE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GUERRA Mariaemanuela;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ZACCO Franca, depositate ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RIT…

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