Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 472 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:472SENT

Massima

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Il proprietario dell'immobile è tenuto all'esecuzione dell'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo, a prescindere dalla sua qualità di autore dell'abuso, in quanto il provvedimento sanzionatorio è rivolto al proprietario in ragione del suo rapporto con il bene. L'ordine di demolizione è un atto vincolato che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né una comparazione con gli interessi privati coinvolti, né una motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione, non potendo ammettersi l'esistenza di alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può giammai legittimare. La facoltà di presentare un'istanza di sanatoria non ha alcuna influenza sul provvedimento sanzionatorio, in quanto la legge prevede uno specifico iter per la valutazione di tale istanza, che non incide sulla doverosità dell'ordine di demolizione. La gratuita acquisizione al patrimonio indisponibile del Comune dell'area sulla quale insiste la costruzione abusiva rappresenta la reazione dell'ordinamento al duplice illecito posto in essere da chi, dapprima esegue un'opera abusiva e, poi non adempie all'obbligo di demolirla, in conformità della regola secondo cui l'ordinamento reagisce, oltre che sulle cose costituenti il prodotto dell'illecito, anche su quelle strumentalmente utilizzate per commetterlo. Non occorre la previa comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di un atto dovuto che sorge in dipendenza dell'abuso, le cui conseguenze il destinatario non può ignorare e in relazione al quale non sussistono esigenze partecipative.

Sentenza completa

N. 03297/2005
REG.RIC.

N. 00472/2015 REG.PROV.COLL.

N. 03297/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3297 del 2005, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), quale legale rappresentante pro tempore della Marotta A.T. srl, rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio in Napoli, Via S. Lucia, 62;

contro

Comune di Cercola, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio in Napoli, viale A. Gramsci, 14;

per l'annullamento

(quanto al ricorso)

dell'ordinanza n. 3 del 14 gennaio 2005, con la quale il Dirigente del Settore tecnico ha ordinato la sospensione dei lavori e …

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