Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23651 del 5 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:23651PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve effettuare un giudizio prognostico sulla probabile condanna dell'imputato, confrontandosi con la natura e le caratteristiche degli elementi di prova acquisiti, le regole prudenziali stabilite dal legislatore in relazione alla loro natura, nonché le regole di giudizio previste per la decisione finale del procedimento. In particolare, quando il materiale probatorio consista essenzialmente in dichiarazioni de relato, il giudice deve verificare la sussistenza dei requisiti di specificità, autonomia genetica e convergenza delle fonti dichiarative, nonché l'esistenza di riscontri esterni individualizzanti, secondo i principi enunciati dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. L'assenza di tali requisiti può determinare l'annullamento della decisione impugnata, non essendo possibile per il giudice di legittimità operare una autonoma "prova di resistenza" dell'apparato argomentativo in tale delicato settore. Il giudice deve, inoltre, dare adeguata motivazione in ordine alla valutazione complessiva degli elementi indiziari, evitando irragionevoli parcellizzazioni del materiale probatorio e omissioni di dati obiettivamente incidenti, nonché evidenti errori logici o contraddizioni interne nel ragionamento seguito. Il controllo di legittimità su tali aspetti è finalizzato a verificare la congruità e la logicità dell'apparato argomentativo, senza che sia consentito al giudice di legittimità sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 2798/2013 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 03/10/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MAGI RAFFAELLO;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. VOLPE Giuseppe, che ha chiesto l'accoglimento del ricorso e l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza emessa in data 3 ottobre 2013 il Tribunale di Roma sez. Riesame, confermava a seguito di …

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