Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30756 del 5 agosto 2021

ECLI:IT:CASS:2021:30756PEN

Massima

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Il giudice può disporre l'aggravamento della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza quando ricorrono gravi esigenze di ordine e sicurezza pubblica o quando la persona sottoposta alla misura abbia ripetutamente violato gli obblighi inerenti alla stessa. Anche la commissione di un unico reato, dopo l'applicazione della misura, può consentire l'aggravamento della stessa, a condizione che si tratti di un fatto che si connoti per una gravità tale da ledere di per sé l'ordine e la sicurezza pubblica. Il giudice della prevenzione, chiamato a decidere sull'aggravamento della misura già applicata, deve verificare se i fatti concernenti il proposto siano idonei a denotarne una aumentata pericolosità sociale, senza che sia necessaria una condanna definitiva in sede di cognizione, essendo sufficiente che i comportamenti tenuti dal prevenuto successivamente all'applicazione della misura siano indici di una accresciuta pericolosità sociale, tali da rendere necessaria una rivalutazione della personalità del proposto e una rimodulazione della misura precedentemente adottata. Il ricorso per Cassazione in materia di prevenzione è consentito esclusivamente per violazione di legge, che, con riferimento alla motivazione, si configura nel caso in cui la mancanza di motivazione sia assoluta o si versi in ipotesi di motivazione meramente apparente, mentre non è sufficiente la mera genericità delle doglianze.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MARZO Giuseppe - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 22/01/2021 della CORTE APPELLO di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere SESSA RENATA;
lette le conclusioni del PG che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
(Ndr: testo originale non comprensibile).
RITENUTO IN FATTO
1. Con il decreto impugnato la Corte d'Appello di Palermo ha integralmente confermato il decreto emesso dal Tribunale di Trapani, che aveva aggravato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicu…

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