Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22460 del 8 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:22460PEN

Massima

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Il sequestro di persona finalizzato all'acquisizione di informazioni, anche mediante l'impiego di mezzi di coercizione fisica, integra il delitto di omicidio doloso qualora l'interrogatorio si concluda con la morte della vittima, a prescindere dalla preordinazione dell'evento letale, essendo sufficiente il dolo alternativo del soggetto agente, il quale, pur non volendo direttamente la morte, abbia accettato il rischio del suo verificarsi. Pertanto, la condotta di chi, partecipando al sequestro, abbia consapevolmente contribuito all'interrogatorio sotto costrizione della vittima, è punibile a titolo di concorso nel delitto di omicidio doloso, anche qualora l'evento letale sia conseguito a modalità esecutive non pienamente volute o calibrate dall'agente. L'esclusione della premeditazione o della intenzionalità dell'omicidio non comporta la riqualificazione del fatto in termini di omicidio preterintenzionale, ove sia comunque accertato il dolo alternativo dei compartecipi all'atto della deliberazione del programma criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANTACROCE Giorgio - Presidente

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE ASSISE APPELLO di REGGIO CALABRIA;

nei confronti di:

1) MA. GI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 03/10/2006 CORTE ASSISE APPELLO di REGGIO CALABRIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. VECCHIO MASSIMO;

Udi…

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