Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13616 del 28 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:13616PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando l'azione dell'agente, valutata ex ante, risulta oggettivamente idonea a cagionare la morte della vittima, a prescindere dall'effettiva verificazione dell'evento letale, essendo sufficiente che l'azione sia diretta in modo univoco al raggiungimento di tale scopo. L'idoneità dell'azione va accertata sulla base delle modalità concrete di realizzazione della condotta, della natura e delle dimensioni dell'arma utilizzata, nonché della zona corporea colpita, senza che assuma rilievo determinante l'effettiva entità delle lesioni prodotte. Inoltre, il dolo diretto, anche nella forma del dolo alternativo, può essere desunto dalle stesse modalità dell'azione, dalla violenza dei colpi inferti, dal numero degli stessi e dalla pericolosità dell'arma impiegata, senza che sia necessaria la reiterazione dei colpi. Il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche può essere legittimamente motivato dall'assenza di elementi o circostanze di segno positivo, idonei a giustificare una valutazione favorevole all'imputato, in relazione alle modalità di realizzazione della condotta e agli altri criteri di cui all'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/10/2017 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. VINCENZO SIANI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. DE MASELLIS MARIELLA, che ha concluso chiedendo quanto segue:
Il P.G. conclude chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa il 22 dicembre 2016 - 5 gennaio 201…

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