Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 44855 del 5 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:44855PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso ingiustificato di beni di provenienza delittuosa comporta la qualificazione del fatto in termini di ricettazione, a prescindere dalla consapevolezza o meno della provenienza illecita da parte del possessore. Tuttavia, il giudice di merito può ritenere sussistente la buona fede dell'imputato e, conseguentemente, escludere la configurabilità del reato di ricettazione, qualora l'imputato fornisca una giustificazione plausibile circa il possesso temporaneo del bene, finalizzato al solo scopo di effettuare alcune telefonate, senza che ciò comporti un effettivo arricchimento o profitto. In tali casi, il giudice deve valutare attentamente le dichiarazioni difensive dell'imputato, senza accettarle acriticamente, ma verificandone la coerenza e la compatibilità con le circostanze emerse nel processo. Pertanto, il mero possesso ingiustificato di refurtiva non è sufficiente a integrare automaticamente il reato di ricettazione, essendo necessario che il giudice accerti, sulla base di un'approfondita valutazione di tutte le risultanze processuali, la consapevolezza dell'imputato circa la provenienza illecita del bene e l'assenza di una plausibile giustificazione del possesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. ALMA Marco - rel. Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria D. - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di Appello di L'Aquila;
nel procedimento penale contro:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/11/2018 del Tribunale di Teramo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo la conversione del ricorso in appello.
RITEN…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.