Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34095 del 12 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:34095PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'imputato può essere ritenuto responsabile dei reati di tentato omicidio e lesioni aggravate, anche in assenza di lesioni alla nuca o di ecchimosi e contusioni, qualora le dichiarazioni testimoniali e il tipo di lesioni riportate dalle vittime confermino l'utilizzo da parte dell'imputato di un'arma da taglio, come un coltello, e non di una semplice forbice a punta arrotondata, escludendo così la legittima difesa. Ciò anche in presenza di dissapori pregressi tra l'imputato e le vittime, che possono aver determinato il movente dell'aggressione. I giudici di merito possono validamente fondare la propria decisione sulle dichiarazioni testimoniali di soggetti che abbiano svolto anche il ruolo di interpreti o ausiliari di polizia giudiziaria nel medesimo procedimento, non sussistendo in tal caso alcuna incompatibilità prevista dalla legge. L'acquisizione mediante lettura delle dichiarazioni rese nel corso delle indagini da un teste irreperibile è legittima, qualora il giudice abbia accertato l'impossibilità di esaminarlo anche attraverso rogatoria internazionale, escludendo che la mancata comparizione fosse dovuta a volontà di sottrarsi all'esame dibattimentale. Infine, la mancata assunzione di una prova testimoniale ritenuta dal giudice superflua non costituisce vizio di motivazione censurabile in cassazione, se la valutazione di superfluità è congruamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NOVIK Adet Toni - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. S. - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2055/2015 CORTE APPELLO di GENOVA, del 12/11/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/04/2017 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PALMA TALERICO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. De Masellis, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 12 novembre 2015, la Corte di appello di Genova confermava la pronuncia resa dal Tribunale di Imperi…

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