Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7813 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:7813SENT

Massima

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Il diniego di visto d'ingresso per motivi di turismo, pur essendo sottratto all'obbligo di motivazione ai sensi dell'art. 4, commi 2 e 3, del d.lgs. n. 286/1998, non legittima l'Amministrazione ad agire arbitrariamente. L'Amministrazione è comunque tenuta a fornire le necessarie spiegazioni in ordine alle ragioni che hanno condotto all'adozione del provvedimento impugnato, al fine di consentire al giudice di verificarne la legittimità. In mancanza di tali spiegazioni, si deve desumere o quanto meno presumere, ai sensi dell'art. 115 c.p.c., che le ragioni del diniego non esistano o non siano legittime. Il giudice amministrativo, pertanto, può annullare il diniego di visto d'ingresso per turismo qualora l'Amministrazione non sia in grado di giustificarne adeguatamente i presupposti, in particolare con riferimento alle ragioni di sicurezza e di ordine pubblico che ne hanno determinato l'adozione.

Sentenza completa

N. 09663/2009
REG.RIC.

N. 07813/2014 REG.PROV.COLL.

N. 09663/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso numero di registro generale 9663 del 2009, proposto da Xiaosu Zhang, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, viale Carso n. 23;

contro

Il Ministero degli Affari Esteri, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato e presso gli uffici della medesima domiciliato ex lege in Roma, via dei Portoghesi 12;

per l'annullamento

del provvedimento prot. 1788 (pos K-K-20/451/2009) del ((omissis)) in Canton, con la quale si è respinta la domanda di visto d'ingresso in Italia per motivi di turismo presentata in data 08.07.2009;

Vis…

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