Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21 del 2 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:21PEN

Massima

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Il diritto di cronaca o di critica, quale causa di giustificazione del reato di diffamazione, richiede la verità del fatto storico narrato, non essendo consentito attribuire a una persona comportamenti o dichiarazioni mai tenuti. Pertanto, la falsità della notizia diffamatoria, accertata sulla base delle prove raccolte, esclude l'applicabilità di tale esimente, a prescindere dalla sussistenza degli altri requisiti di continenza e pertinenza. Inoltre, la mancata richiesta di applicazione delle circostanze attenuanti generiche nel corso del giudizio di merito preclude al giudice di appello di riconoscerle, in assenza di una espressa previsione normativa che attribuisca al giudice di secondo grado il potere di applicarle d'ufficio. Infine, la determinazione della pena, in caso di doppia conforme, non è viziata dalla mancata esposizione di elementi di valutazione che, ad avviso della parte, avrebbero potuto dar luogo ad una diversa decisione, sempreché tali elementi non siano muniti di un chiaro e inequivocabile carattere di decisività e non risultino, di per sé, obiettivamente e intrinsecamente idonei a determinare una diversa decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. MOROSINI E. - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/01/2019 della CORTE APPELLO di CAMPOBASSO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore della parte civile, avv. (OMISSIS) che si e' riportato alla memoria in atti, ha depositato conclusi…

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