Il perfezionamento della notifica dell'atto introduttivo del giudizio è essenziale per la valida instaurazione del rapporto processuale e del contraddittorio tra le parti. Pertanto, il decesso del convenuto intervenuto dopo la spedizione dell'atto di citazione per la notificazione, ma prima della sua ricezione da parte del destinatario, impedisce il perfezionamento della notificazione, rendendo irrilevante e inapplicabile il principio di scissione del momento perfezionativo della notifica. In tal caso, l'inesistenza della notificazione comporta la nullità del giudizio, non potendo essere validamente instaurato il rapporto processuale, né essere effettuata la successiva notifica dell'atto di riassunzione agli eredi con le modalità previste dall'art. 303, secondo comma, c.p.c., le quali presuppongono la valida instaurazione del processo nei confronti della parte originaria, successivamente deceduta. Pertanto, la Corte è tenuta a dichiarare la nullità del giudizio e a rimettere gli atti al primo giudice ai sensi dell'art. 354, comma primo, c.p.c.