Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34559 del 12 settembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:34559PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di beni adottato nell'ambito di un procedimento di prevenzione non può essere oggetto di correzione o revoca sulla base di circostanze di fatto già valutate e disattese dai giudici di merito, in assenza di elementi nuovi o comunque non considerati in precedenza, non essendo sufficiente a tal fine la mera donazione successiva del bene confiscato da parte del soggetto sottoposto alla misura di prevenzione. Il giudice di merito, nel pronunciarsi sull'istanza di correzione o revoca, è tenuto a verificare la sussistenza di specifici vizi logici o travisamenti dei fatti nella motivazione del provvedimento di confisca, senza poter riesaminare nel merito le valutazioni già compiute in sede di adozione della misura di prevenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Consigliere

Dott. SIOTTO Maria Cristin - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) NA. PA. , N. IL (OMESSO);

2) NA. MA. , N. IL (OMESSO);

3) NA. CA. , N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 25/10/2006 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAVALLO ALDO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. IZZO Gioacchino, il quale ha chiesto dichiararsi il ricorso inammissibile.

RITENUTO IN FATTO

- che il Tribunale di Reggio Calabria, sezione mi…

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