Cassazione penale Sez. I sentenza n. 51482 del 19 dicembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:51482PEN

Massima

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Il concorso tra il reato di partecipazione ad associazione di stampo mafioso e quello di partecipazione ad associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga è configurabile quando l'indagato, pur essendo affiliato al sodalizio mafioso, svolga un ruolo attivo e consapevole nell'ambito dell'attività di spaccio di stupefacenti gestita dalla consorteria criminale, avvalendosi dei mezzi, della protezione e dell'organizzazione messa a disposizione dal clan. In tali casi, l'appartenenza all'associazione mafiosa influisce sulla prova dell'adesione all'associazione finalizzata al narcotraffico, in quanto l'indagato contribuisce causalmente alla realizzazione di una delle finalità tipiche della consorteria criminale. Pertanto, la convergenza di plurime dichiarazioni attendibili di collaboratori di giustizia, che descrivano specifici comportamenti dell'indagato significativi del suo consapevole apporto al perseguimento degli interessi del sodalizio mafioso, può integrare gravi indizi di colpevolezza idonei a giustificare l'adozione di misure cautelari personali, anche per il concorso tra i due reati associativi, purché siano provati i presupposti richiesti per ciascuna fattispecie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 5049/2013 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 03/07/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BONI MONICA;

sentite le conclusioni del PG Dott. GALLO Massimo, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza resa il 3 luglio 2013 il Tribunale del riesame di Napoli confermava l'ordinanza emessa dal G.I.P. dello stesso T…

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