Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2416 del 2013

ECLI:IT:TARLE:2013:2416SENT

Massima

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L'ente proprietario o concessionario di una strada ha il dovere di provvedere alla manutenzione, gestione e pulizia della sede stradale, delle sue pertinenze e arredo, anche in relazione a rifiuti abbandonati sulle immediate pertinenze, al fine di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione. Tale obbligo, previsto dall'art. 14 del d.lgs. n. 285/1992 (Codice della Strada), costituisce una norma speciale rispetto alle disposizioni generali in materia di rifiuti contenute nel d.lgs. n. 152/2006, in quanto la peculiarità della sede stradale e delle sue pertinenze, sotto il profilo strutturale, funzionale e della sicurezza pubblica, giustifica l'attribuzione di specifici doveri di vigilanza, controllo e conservazione in capo al soggetto gestore del servizio stradale. Pertanto, l'ordinanza di un comune che impone all'Anas, in qualità di concessionaria di una strada, di provvedere alla rimozione di rifiuti abbandonati sulle immediate pertinenze della stessa, trova il suo fondamento normativo nell'art. 14 del Codice della Strada e non nelle disposizioni generali in materia di rifiuti, risultando legittima in quanto volta a garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione stradale.

Sentenza completa

N. 01500/2007
REG.RIC.

N. 02416/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01500/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1500 del 2007, proposto da:
Anas Spa, rappresentata e difesa dall'avv. Federico Bucci, con domicilio eletto presso Antonio De Giorgi in Lecce, viale della Liberta', 60;

contro

Comune di Scorrano;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 30/07 prot. 8766 del 14/8/2007 del Responsabile del Settore Polizia Municipale del Comune di Scorrano (LE), notificata all’ANAS S.p.a. in data 28/8/2007, con la quale si ordinava “di provvedere, entro 30 giorni dalla notificazione della presente ordinanza, a bonificare l’area sopradescritta mediante rimozione di tutto il materiale esistente”. …

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