Il rispetto del termine di quarantotto ore per la presentazione dell'arrestato al giudice ai fini della convalida, previsto dall'art. 558 c.p.p., comma 4, è soddisfatto con la mera presentazione all'udienza, anche se questa abbia inizio successivamente alla scadenza di detto termine, non rilevando il momento esatto in cui l'udienza stessa ha inizio. Pertanto, l'arresto è da ritenersi validamente convalidato qualora l'arrestato sia presentato al giudice all'udienza di convalida, entro il termine di quarantotto ore dall'arresto, indipendentemente dal fatto che l'udienza abbia avuto inizio dopo la scadenza di tale termine. Tale principio si fonda sulla ratio della norma, volta a garantire il tempestivo controllo giurisdizionale sull'arresto, senza che assuma rilievo il momento preciso di inizio dell'udienza, purché questa si svolga entro il termine di legge. La convalida dell'arresto, pertanto, non è inficiata dalla circostanza che l'udienza per la sua trattazione abbia avuto inizio successivamente alla scadenza del termine di quarantotto ore, essendo sufficiente che l'arrestato sia stato presentato al giudice in tale udienza, nel rispetto del termine previsto dalla legge.