Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 43334 del 16 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:43334PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale, pur essendo adottato sulla base di gravi indizi di colpevolezza e di esigenze cautelari, può essere revocato o modificato in qualsiasi stato e grado del procedimento, anche in sede di legittimità, qualora vengano meno le ragioni che ne hanno giustificato l'applicazione. In particolare, il venir meno delle esigenze cautelari, come l'accertata cessazione dell'attività lavorativa che aveva dato luogo alla commissione del reato o l'impossibilità di reiterare la condotta illecita, comporta la revoca o la modifica della misura cautelare, anche in assenza di una specifica e puntuale confutazione delle argomentazioni difensive, essendo sufficiente che il giudice dia conto del mutamento delle circostanze di fatto che hanno determinato il venir meno delle esigenze cautelari originariamente sussistenti. In tali ipotesi, la declaratoria di inammissibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in ragione della revoca o modifica della misura cautelare, non comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali, in quanto la sopravvenienza della causa di inammissibilità è indipendente dalla volontà e dalla condotta della parte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 10/04/2014 del Tribunale di Messina;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal componente Dr. Anna Petruzzellis;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. D'Ambrosio Vito, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Messina, con ordinanza del 10/04/2014, ha respinto…

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