Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43351 del 23 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:43351PEN

Massima

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Il trattamento e l'utilizzo non autorizzato di dati personali, anche attraverso l'accesso abusivo a sistemi informatici protetti, integra il reato di cui all'art. 167 del d.lgs. n. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali), in quanto viola il principio di liceità e correttezza del trattamento dei dati personali sancito dall'art. 11 del medesimo Codice. Tale condotta è punibile anche qualora sia posta in essere da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle proprie funzioni, in quanto l'abuso dei poteri e della qualifica rivestita non legittima il trattamento illecito di dati personali, essendo necessario il consenso dell'interessato o altro titolo giustificativo previsto dalla legge. Inoltre, l'accesso abusivo a sistemi informatici protetti, anche mediante l'utilizzo di credenziali di autenticazione altrui, integra il reato di cui all'art. 615-ter c.p. (Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico), in quanto lede il bene giuridico della riservatezza e della segretezza dei dati e delle informazioni contenute nel sistema. Tali condotte, se poste in essere con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, possono essere oggetto di un unico trattamento sanzionatorio in virtù del vincolo della continuazione, ai sensi dell'art. 81 c.p. La valutazione della prova, anche di natura informatica, è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, il quale non è obbligato a disporre una consulenza tecnica quando ritenga di poter formare il proprio convincimento sulla base degli altri elementi probatori acquisiti, senza che ciò integri una violazione del diritto di difesa dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DUBOLINO Pietro - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. BRUNO P. - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Firenze del 24/10/2011;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione del Consigliere Dr. Paolo Antonio BRUNO;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. Izzo Gioacchino, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

sentito, altresi', l'avv. (OMISSIS), che ne ha chiesto, invece, l'accoglimento.

RIT…

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