Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice amministrativo, nell'esercizio della giurisdizione esclusiva in materia edilizia di cui all'art. 133, lett. f), del Codice del processo amministrativo, può valutare la legittimità degli atti amministrativi impugnati, anche considerando elementi sopravvenuti e non rientranti nel procedimento amministrativo, senza con ciò eccedere i limiti esterni della propria giurisdizione o sostituirsi all'amministrazione nella valutazione di merito, purché la sua decisione si mantenga nell'ambito del sindacato di legittimità e non comporti una diretta e concreta valutazione dell'opportunità e convenienza dell'atto. In tali casi, il giudice amministrativo non esercita una giurisdizione di merito, ma si limita a verificare la legittimità dell'azione amministrativa, anche alla luce di elementi sopravvenuti, senza tuttavia spingersi oltre il mero controllo di legittimità.