Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8412 del 11 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:8412PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione mafiosa ex art. 416-bis c.p. e il reato di partecipazione ad associazione finalizzata al traffico di stupefacenti ex art. 74 D.P.R. 309/1990, aggravato dal metodo e dalla finalità mafiosa ex art. 416-bis.1 c.p., possono concorrere quando l'associazione di tipo mafioso strutturi un assetto organizzativo specificamente funzionale al narcotraffico, costituendone il principale strumento di profitto, a prescindere dalla coincidenza delle compagini associative. La condotta partecipativa all'associazione mafiosa e a quella dedita al traffico di droga può essere desunta non solo dalla consumazione dei reati-fine, ma anche dal diretto coinvolgimento dell'indagato nelle dinamiche associative, con un ruolo operativo di primo piano sia nel settore degli stupefacenti sia nella protezione della latitanza del capo cosca e nella trasmissione delle direttive da questi impartite. L'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p. può essere riconosciuta quando l'indagato abbia sistematicamente versato una percentuale dei profitti ricavati dal narcotraffico al capo cosca latitante e alla sua famiglia, in ragione della compenetrazione dell'indagato nel tessuto associativo mafioso. Le censure relative alla valutazione degli elementi indiziari a carico dell'indagato, inerenti ai singoli reati-fine, non sono sindacabili in sede di legittimità, se si risolvono nella mera riproposizione di una diversa lettura delle emergenze investigative già dedotta nel giudizio di merito e adeguatamente confutata dal giudice della cautela.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Presidente

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/06/2021 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALIFFI FRANCESCO;
lette le conclusioni del PG TASSONE KATE che ha concluso per "l'accoglimento del ricorso e per l'annullamento dell'ordinanza limitatamente al reato di cui al capo 16) e al reato di cui al capo 24), limitatamente all'omessa qualificazione del fatto Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del…

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