Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2972 del 2011

ECLI:IT:TARMI:2011:2972SENT

Massima

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Il requisito temporale di un anno di convivenza autorizzata, previsto dall'art. 20, comma 3, del Regolamento Regionale Lombardia n. 1/2004 per il subentro nell'assegnazione di un alloggio popolare, non può essere integrato dalla mera ospitalità temporanea autorizzata, in quanto quest'ultima, ai sensi dell'art. 21, comma 3, del medesimo regolamento, non produce effetti amministrativi ai fini del subentro. Pertanto, il diritto di subentro nell'assegnazione dell'alloggio popolare è subordinato al requisito del decorso di almeno un anno dalla data di autorizzazione da parte del gestore dell'ampliamento del nucleo familiare, non essendo sufficiente la mera convivenza pregressa autorizzata a titolo di ospitalità temporanea. La massima chiarisce che il requisito temporale di un anno di convivenza autorizzata, previsto dalla normativa regionale per il subentro nell'assegnazione di un alloggio popolare, non può essere integrato dalla mera ospitalità temporanea, in quanto quest'ultima non produce effetti amministrativi rilevanti ai fini del subentro. Il diritto di subentro è quindi subordinato al decorso di almeno un anno dalla data di autorizzazione dell'ampliamento del nucleo familiare, non essendo sufficiente la convivenza pregressa autorizzata a titolo di ospitalità. La massima esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico.

Sentenza completa

N. 01062/2010
REG.RIC.

N. 02972/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01062/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1062 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, Via G. Ripamonti, 66

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso gli uffici dell’avvocatura comunale in Milano, Via della Guastalla, 8

per l'annullamento

del provvedimento emesso ai sensi dell'art. 20 del Regolamen…

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