Cassazione penale Sez. III sentenza n. 25862 del 3 luglio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:25862PEN

Massima

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La richiesta di applicazione delle sanzioni sostitutive della pena detentiva, previste dalla normativa più favorevole sopravvenuta, deve essere presentata tempestivamente nel corso del giudizio di primo grado, non potendo essere "recuperata" in sede di appello, salvo il caso in cui la stessa sia stata oggetto di un motivo di impugnazione avverso la decisione di primo grado che l'abbia disattesa. Ciò in quanto la disciplina transitoria contenuta nell'art. 95 del D.Lgs. n. 150 del 2022 prevede l'applicazione delle nuove disposizioni più favorevoli alternativamente ai procedimenti pendenti in primo grado o in grado di appello alla data di entrata in vigore del citato decreto legislativo, senza indicare una specifica fase del giudizio in cui la relativa richiesta debba essere necessariamente formulata. Pertanto, ove il procedimento risulti ancora pendente in primo grado al momento dell'entrata in vigore della normativa più favorevole, l'onere di richiedere l'applicazione delle nuove sanzioni sostitutive grava sull'imputato in ogni fase di tale grado di giudizio, non potendo la mancata tempestiva formulazione della richiesta essere "recuperata" nel successivo grado di appello, salvo il caso in cui la stessa sia stata oggetto di un motivo di impugnazione avverso la decisione di primo grado che l'abbia disattesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati

Dott. GALTERIO Donatella - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Relatore

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Ve.Sc., nato a P il (Omissis);
avverso la sentenza n. 7856/2023 della Corte di appello di Roma del 8 giugno 2023;
letti gli atti di causa, la sentenza impugnata e il ricorso introduttivo;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Andrea GENTILI;
letta la requisitoria scritta del PM, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Pietro MOLINO, il quale ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata;
lette le conclusioni del 16 gennaio 2024 dell'avv. Gi.BE., del foro di Roma, che ha…

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