Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 4727 del 7 febbraio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:4727PEN

Massima

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Il reato di cui al Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286, articolo 6, comma 3, è stato abrogato a seguito della sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea del 28 aprile 2011, che ha affermato l'immediata operatività della direttiva 2008/115/CE, rendendo incompatibile la disciplina italiana con quella comunitaria. Di conseguenza, la sentenza di condanna per tale reato, anche se pronunciata a seguito di patteggiamento, deve essere annullata senza rinvio, in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato. Tuttavia, il giudice non è tenuto a motivare in modo analitico la sentenza di patteggiamento, essendo sufficiente che dia atto di aver proceduto alla delibazione degli elementi positivi e negativi richiesti, in conformità alla particolare natura di tale procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO Francesco - Presidente

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 23393/2010 GIP TRIBUNALE di TORINO, del 25/03/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PATRIZIA PICCIALLI;

lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento senza rinvio con riferimento al capo C9 e la rideterminazione della pena.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS), cittadino extracomunitario, ricorre avverso la sentenza di cui in epigrafe con cui e' stata …

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